15/10/2025
Da: IL SOLE 24 ORE – 22 GENNAIO 1980
All’inizio degli anni ‘70 Il prezzo dell’oro era influenzato dal sistema di Bretton Woods, che ne fissava il prezzo a $35 per oncia.
Nel 1970 la quotazione dell’oro era quindi fissa a 35$ l’oncia (prezzo ufficiale in base a Bretton Woods).
Nel 1971 era sempre 35$ l’oncia per lo stesso motivo ma, il 15 agosto di quell’anno, dopo l’abolizione della convertibilità del dollaro in oro (la fine di Bretton Woods), il prezzo fu liberalizzato e iniziò a salire.
Nel 1972 dopo la fine del sistema di Bretton Woods, il prezzo dell’oro cominciò a fluttuare e generalmente a crescere. Sebbene la fluttuazione fosse già in atto, alcune fonti indicano che il prezzo non salì in modo sostanziale fino al 1973, quando raggiunse circa $106 per oncia.
Il prezzo per oncia negli anni successivi:
1973: 106 dollari
1976: 125 dollari
1979: 307 dollari
1980: 1.000 dollari
Il rialzo del prezzo, culminato nel gennaio del 1980, fu un evento storico alimentato da una combinazione di:
Il rialzo finì nel gennaio 1980, quando il prezzo raggiunse il massimo storico (dell’epoca) di $1000 per oncia troy.
Era salito del:
in 6 anni dal 1973 del +843%
in 4 anni dal 1976 del +800%
in 1 anno dal 1979 del +225%
Subito dopo, il prezzo crollò bruscamente, principalmente a causa di:
Il minimo più significativo dopo il grande rialzo del 1980 fu toccato nell’agosto 1999 (dopo 19 anni) a circa 252 dollari per oncia troy, (-75% rispetto al massimo toccato 19 anni prima nel gennaio del 1980).
In generale, l’oro ha trascorso un lungo periodo di mercato ribassista e di lateralizzazione tra i $300 e $450 per oncia, ma il punto di minima nominale si colloca alla fine di questo lungo “bear market” che ha caratterizzato gran parte degli anni ’80 e ’90.
Il prezzo dell’oro impiegò oltre 27 anni (nel 2007) per superare il massimo nominale di $1000 raggiunto nel 1980.
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