25/03/2025
“Gli analisti hanno previsto ben 9 delle ultime 6 recessioni”
(J. Kennet Galbraith)
Nella foto qui sotto il titolo di prima pagina del Sole 24 Ore “Rischio recessione, crollano le borse” e il titolo a pagina 5 “Sulle borse il timore della crisi globale”.
Il giornale era del 23 settembre 2011.
Un po’ di storia:
La recessione negli Stati Uniti d’America, comunemente nota come la “Grande Recessione”, è stata un periodo di declino economico iniziato nel dicembre 2007 e terminato nel giugno 2009.
Pertanto, la recessione non è durata fino al 2011.
È importante sottolineare che gli effetti della Grande Recessione hanno continuato a farsi sentire per diversi anni dopo la sua fine ufficiale.
Nel 2011, gli Stati Uniti stavano ancora lottando per riprendersi dal crollo economico, con un’elevata disoccupazione e una lenta crescita economica.
La Grande Recessione (2007-2009) è stata la peggiore recessione economica dagli anni ’30 del ‘900.
È stata causata dalla crisi dei mutui subprime e dal successivo crollo del mercato immobiliare.
Dopo la fine ufficiale della recessione nel giugno 2009, la ripresa economica è stata lenta e difficile. Nel 2011, gli Stati Uniti stavano ancora affrontando sfide significative, tra cui un’elevata disoccupazione e una crescita economica moderata.
Sebbene non fosse una recessione americana, la crisi del debito sovrano europea, che ha raggiunto il picco nel 2011, ha avuto un impatto sull’economia globale, compresa quella degli Stati Uniti.
Resta solo da ricordare che il 23 settembre 2011, quando gli investitori angosciati leggevano “Rischio recessione, crollano le borse” sul Sole 24 Ore, l’indice S&P500 della Borsa di New York valeva 1253 punti e l’indice Nasdaq 2684 punti.
Oggi, dopo 14 anni,
l’S&P500 vale 5767 punti (+ 360%),
il Nasdaq vale 18.188 punti (+577%).